Sofia è stata una scoperta. Mai e poi mai avrei pensato di sceglierla come meta per un breve weekend e, mai e poi mai, avrei immaginato che fosse una città così affascinante. È stata davvero una rivelazione. Tornerei volentieri e credo che altre città minori meritino senz’altro una visita.
Sono stata sicuramente avvantaggiata dalle condizioni meteo… Oltre venti gradi e sole pieno! Primavera “sbocciante”, tulipani colorati e fiori profumati ovunque… In effetti, se ne avete la possibilità, vi consiglio di sfruttare un weekend di aprile o di maggio.
La Bulgaria è considerata uno degli Stati più poveri e corrotti dell’Unione Europea, ma non lasciatevi ingannare; ha molto da offrire, sia dal punto di vista culturale che paesaggistico. Se avete in programma una gita fuori porta per sfuggire ad un grigio fine settimana della vostra routine quotidiana vi consiglio Sofia. I voli costano poco e anche la durata del viaggio è piuttosto limitata dall’Italia, circa 1 ora e 30.
Quello che più mi ha colpito è la convivenza, nelle vestigia della città, di culture e tradizioni che in Europa si sono a lungo scontrate nel corso dei secoli. Sofia, un po’ come Istanbul, è una città che unisce e in qualche modo separa l’Occidente dall’Oriente. Chiese ortodosse dalle cupole meravigliose sorgono accanto a moschee e grattacieli tutti acciaio e specchi si innalzano vicino ai monumenti che commemorano l’Armata rossa. È inconsueto, ma molto affascinante.
In questo post trovate qualche dritta su ciò che dovete assolutamente inserire nel vostro programma di viaggio.

Cosa vedere
- Il “must” della capitale bulgara è senz’altro la sua splendida cattedrale, simbolo della città: Aleksandr Nevskij. Si erge maestosa, dominando lo skyline cittadino… Rimarrete affascinati dalla sua architettura, dalle sue forme e dai suoi colori. La chiesa risale alla fine dell’Ottocento ed è dedicata ai 200 mila soldati russi che persero la vita combattendo per l’indipendenza bulgara durante la guerra russo-turca. È intitolata ad un principe-guerriero russo vissuto nel XIII secolo. La cripta della cattedrale ospita un ricco museo di icone.
- Le chiese in centro città sono tutte piuttosto piccole, ma molto carine.
- Passeggiate lungo la via centrale, pedonale, con negozi e localini, Vitosha Boulevard. Ammirate il Teatro Ivan Vazov e rilassatevi nel parco fiorito di tulipani. Di fronte sorge la Galleria Nazionale, con una ricca collezione d’arte da visitare.
- Fate poi un salto al Palazzo della Presidenza per il cambio della guardia e, non lontano da lì, andate a vedere il grande monumento a Santa Sofia. Per gli amanti della storia russa, da non perdere, la Casa del Partito, imponente monolito staliniano che oggi ospita uffici governativi. Sempre nei dintorni sono carine la Moschea Banya Bashi, unica moschea ancora in attività in città, e le ex terme municipali, che oggi ospitano mostre d’arte.
- Il centro di Sofia è davvero molto piccolo e si gira in una sola giornata. Prendete invece un taxi per andare a visitare il Museo di Arte Socialista e la Chiesa di Boyana, poco fuori città, risalente al XIII secolo. Dichiarata patrimonio dell’Unesco, è famosa per i suoi 90 affreschi di epoca medievale. Si tratta di una pregevole e rara testimonianza di arte bulgara di quel periodo. Si può rimanere all’interno della chiesetta per pochi minuti e gli ingressi sono limitati per garantire la conservazione degli affreschi, già molto deteriorati. Vi conviene chiedere al tassista di aspettarvi, tornare indietro potrebbe altrimenti risultare un po’ complicato perché non ci sono taxi nei dintorni.
Sofia, chiesa di Boyana - “Last, but not least”, dedicate almeno mezza giornata ad una gita al Monastero di Rila. Il sito merita un post a parte. Davvero meraviglioso.
A presto,
SophienVoyage
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