Sentirsi a casa in Bulgaria. Più ci allontanavamo da Sofia, più il paesaggio assomigliava a quello di montagna, a me particolarmente familiare… Valli strette e rigogliose foreste.. Pini, abeti e arbusti… Ruscelli e torrenti che scorrevano accanto alla strada, ovviamente ripida, con numerosi tornanti a gomito. Si saliva, si saliva e sembrava di non arrivare mai. Finché, ecco, all’improvviso la valle che si apre e uno spiazzo. Il monastero di Rila appariva in tutta la sua meravigliosa semplicità.
Perso tra le montagne bulgare, a circa 120 km dalla capitale, la sua architettura è semplice e maestosa allo stesso tempo. La struttura non è enorme, ma è impreziosita da decorazioni divine. Nell’aria si respira magia e mistero… Tutto tace, si sente solo il vocìo dei turisti o dei pellegrini arrivati fin lassù per ammirare il sito, dal 1983 inserito nella lista Unesco dei patrimoni dell’umanità.
Perché Rila
Il terzo giorno del nostro breve viaggio a Sofia, nell’aprile 2017, io e il mio ragazzo, una volta alzati, ci siamo resi conto che era domenica e che molti musei e attrazioni erano chiusi. Abbiamo quindi deciso su due piedi di dedicare la giornata ad una gita super consigliata: il monastero di Rila, il più grande e famoso del Paese. Era ormai tardi per muoversi con i mezzi pubblici e quindi abbiamo telefonato a un tour operator e prenotato il tour con orario di partenza a mezzogiorno circa (vedi paragrafo “Come raggiungere il monastero”).
Due ore di viaggio e il monastero ci è apparso davanti in tutto il suo splendore. Il complesso comprende una chiesa principale, un paio di musei, negozietti di souvenir e un ufficio postale. Bar o caffè veri e propri non esistono, troverete solo due ristoranti. Ma se volete mangiare qualcosa al volo, meglio optare per il piccolo forno alle spalle del monastero, che vende specialità deliziose, acqua e bibite.
Chi vuole può anche pernottare in loco. Un’occasione per godersi una notte all’interno del complesso e visitare il sito al mattino presto o alla sera tardi quando è più tranquillo, oppure per dedicarsi a passeggiate o escursioni tra le montagne circostanti. Gli ospiti, inoltre, sono gli unici che hanno accesso alle balconate che si affacciano sulla chiesa principale… E’ il posto migliore per scattare delle belle foto dall’alto. Se avete tempo, vi consiglio di fermarvi per dormire.
Un po’ di storia
Il monastero fu fondato nel 927 d.C. dal monaco eremita Ivan Rilski. Alla fine del XIV secolo era già un feudo potente. All’inizio del XV secolo fu saccheggiato e in seguito restaurato nel 1469, quando le reliquie di Rilski furono riportate in situ (dove si trovano ancora oggi) da Veliko Tarnovo, ex capitale situata nella Bulgaria settentrionale. Il monastero contribuì in modo determinante alla conservazione della cultura e della religione della Bulgaria durante il dominio ottomano, anche se fu più volte saccheggiato dagli ottomani.
Nel 1833 un incendio distrusse gran parte degli edifici, ma il complesso fu presto ricostruito grazie alle donazioni di turisti e pellegrini. Nel 1961 il sito fu proclamato museo nazionale dal regime comunista.
Cosa vedere
Tutte le foto più famose di Rila ritraggono la Chiesa di Rozhdestvo Bogorodichno (Chiesa della Natività). È imperdibile. Si trova all’interno delle mura del monastero, circondata da quattro livelli di balconi variopinti da cui si accede a celle monastiche e magazzini. Attenzione: come accennato sopra, solo gli ospiti possono accedere alle balconate dove si trovano anche le camere.
È la più grandiosa chiesa monastica di tutta la Bulgaria. Risale agli anni Trenta dell’Ottocento ed è sormontata da tre cupole. Le pareti esterne sono ricoperte di affreschi dai colori sgargianti: demoni con fruste, catene e forconi che torturano peccatori più o meno dannati e più o meno vestiti. Le immagini più allegre rappresentano i virtuosi accompagnati da angeli e santi. Il legno è un materiale molto usato, è intagliato finemente e decorato con dorature varie. Vestitevi in maniera adeguata se volete entrare nella chiesa (evitate vestiti troppo aderenti o troppo corti).
Da vedere poi i musei di oggetti sacri (segnalo la Croce di Rila, un crocifisso intagliato) e il museo etnografico. Inoltre potrete vedere la cucina e la Torre Hreliova, alta 23 m, unica struttura originaria del XIV secolo.
Per la visita occorrono in media 3 ore.
Come raggiungere il monastero
Diversi tour operator organizzano visite da Sofia di una giornata intera o mezza giornata, il costo è di circa 35 euro (dipende dai tour operator).
Altrimenti, se volete usare i mezzi pubblici, c’è un autobus che parte dall’autostazione Ovchal Kupel di Sofia tutti i giorni al mattino presto e rientra nel pomeriggio. Ci impiega però diverse ore, non è comodissimo. Un’alternativa è andare a Dupnitsa e da lì utilizzare gli autobus verso il villaggio di Rila o il monastero. Ci vuole però parecchio tempo a disposizione. Ve lo sconsiglio.
Ovviamente potete anche affittare un’auto.
Sulla mappa qui sotto il monastero di Rila, a 120 km da Sofia.
A presto,
SophienVoyage
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