“Aurora borealis“, “Northern lights – luci del nord”, in finlandese “revoltulet“, che significa “Luci della volpe”. Comunque la si chiami, è Lei la regina indiscussa della Lapponia.
Da secoli il fenomeno dell’aurora boreale affascina l’uomo e sono numerose le leggende dei paesi lapponi (Finlandia, Svezia a Norvegia) che cercano di darne una spiegazione. In Finlandia, il nome con cui si designa questo straordinario evento naturale deriva da un antico mito: una favola sugli animali, in cui le luci venivano causate da una volpe magica – tremendamente in ritardo per l’annuale festival invernale – che, correndo tra le montagne imbiancate, spazzava con la coda la neve, spruzzandola nel cielo.
I Lapponi o Saami, che vivono a nord del Circolo Artico, hanno invece tradizionalmente creduto che le luci fossero l’espressione visibile dell’energia sprigionata dalle anime dei defunti dirette verso l’aldilà. Oggi la scienza ha spiegato razionalmente questo fenomeno ottico, causato dall’interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre (l’atmosfera tra i 100 – 500 km). Ma non per questo l’aurora boreale ha perso la sua spettacolarità e il suo mistero agli occhi dell’uomo.
GITA 1
Ecco perché, se andate in Lapponia non potrete perdervi almeno una gita notturna alla ricerca dell’aurora boreale. Io purtroppo non sono stata molto fortunata, non ho visto nulla a occhio nudo… Durante i pochi giorni in cui sono stata a Tromsø ha sempre nevicato e il cielo era coperto… Quando fa brutto tempo la caccia all’aurora è molto più complicata, perché bisogna andare a scovare un piccolo fazzoletto di cielo libero da nubi! Ho tentato l’impresa e ho potuto ammirarla solo in fotografia…Troppo debole per vedersi senza l’aiuto di un obiettivo. Una scusa per tornare!!
Alla ricerca dell’aurora boreale
Il posto migliore per vedere l’aurora boreale in Norvegia è senz’altro l’area di Tromsø, la più grande cittadina del Paese a nord del Circolo Polare. Molto carina, ci sono alcuni musei e luoghi da visitare. Inoltre la corrente del Golfo rende la temperatura piuttosto mite… il termometro non annuncia mai temperature eccessive proibitive rispetto ad altre località lapponi. A marzo si oscilla in media tra gli 0° e i -5°.
Diversi tour operator propongono l’escursione a caccia dell’aurora. I prezzi sono piuttosto alti e si aggirano sui 150 euro a persona. Inclusi nella tariffa anche l’attrezzatura termica (tuta da neve, scarpe adatte), il cavalletto per la macchina fotografica, bevande calde e uno spuntino. Si parte quando fa buio e si rientra a notte inoltrata. Le guide – spesso si tratta di fotografi professionisti – controllano le previsioni meteo e grazie anche ad una rete di contatti sul territorio cercano di portare i “cacciatori” nei luoghi adatti dove si potrebbe manifestare lo straordinario fenomeno naturale. L’ottanta per cento delle volte hanno fortuna. Ma purtroppo esiste un 20 per cento di statistica negativa. Io sono rientrata in questo 20%.
Ovviamente l’escursione può anche essere organizzata per conto proprio, affittando un’auto. Però bisogna allontanarsi dalle città o dai centri abitati (a causa dell’inquinamento luminoso) e bisogna quindi sapere dove è meglio andare. Inoltre è necessaria l’attrezzatura termica adeguata… Non si può stare ore ed ore ad attendere all’aperto senza disporre di un equipaggiamento adatto al freddo. La Finlandia non è lontana dalla Lapponia norvegese, in 3 ore di auto si arriva oltre il confine. Attenzione però, le temperature cambiano drasticamente, con anche più di 15 gradi di differenza rispetto alla zona vicino a Tromsø.
GITA 2
Complice forse anche il fatto che non ho potuto assistere ad una manifestazione “epica” di “Northern lights”, ho trovato davvero fantastica una seconda esperienza lappone: guidare una slitta trainata da cani husky. Guardate il video!
Il “dog sledding”, guidare una slitta trainata dagli husky
In questo caso non è proprio possibile prescindere dal tour operator Il costo si aggira sui 200 euro, pranzo Saami incluso, ma potete trovare anche prezzi leggermente più bassi. Verrete portati fuori Tromsø, in un allevamento di husky e dopo averli conosciuti e coccolati (sono davvero affettuosissimi), si parte per 40 minuti di tour in slitta sulla neve. Ci sono due possibilità: guidare una slitta a turno con una seconda persona oppure, se preferite godervi esclusivamente il panorama, salire su una slitta guidata da un “istruttore”. Il mio consiglio è di provare a condurre la vostra slitta. Troppo divertente! Paesaggi unici… Ma attenzione ai repentini cambiamenti climatici… Io sono partita con il sole e sono tornata al punto di partenza nel bel mezzo di una tempesta di neve!
Qui sotto troverete una mappa con indicati i punti di interesse, come sempre. Spero che questo mio post potrà esservi utile, alla prossima e buon viaggio!
SophienVoyage
![]() |
Seguite i miei viaggi anche su TraveLibro. Scaricate la App gratuita, cliccando sull’icona, e iscrivetevi! |