Quando si ritorna da un viaggio si è sempre un po’ diversi. E il Marocco non fa eccezioni. Un Paese affascinante che vi cambierà nel profondo, travolgendovi con la forza di una tempesta di sabbia. Senonché, ad investirvi non sarà la sabbia, ma una pioggia di sensazioni molteplici, fra loro contrastanti. Vedrete cose magnifiche, che vi stupiranno. Ma vedrete anche povertà, sporcizia e aspetti che vi piaceranno meno. Eppure, tutto contribuisce al fascino – in parte decadente – di questa piccola nazione dell’Africa nord occidentale, confine ultimo del mondo conosciuto nell’antichità. Le colonne d’Ercole, il limite che solo Ulisse osò oltrepassare, si trovavano proprio tra la Spagna e il Marocco, dopo lo Stretto di Gibilterra. Il Marocco è ricco di paesaggi diversi: deserto, pianura, montagna, spiaggia e mare. Tanti i siti del passato che non sono stati cancellati dal tempo e che ancora oggi possiamo visitare. A cominciare da Fès.
Un po’ di storia
La più antica delle quattro capitali marocchine (insieme a Marrakesh, Rabat e Meknès), Fès è una città santa del Marocco. Situata a 350 metri s.l.m., il suo nome deriverebbe dal fiume che scorre non lontano, il Ould Fèsm. Secondo la tradizione, fu fondata da un discendente del profeta Maometto, Idriss I, intorno al 780 d.C. All’inizio era solo una modesta città berbera, ma in poco tempo vi arrivarono moltissime famiglie in fuga dalla Spagna musulmana e dal Portogallo. In seguito, altri abitanti arrivarono da Kairouan, nell’odierna Tunisia. Le tradizioni di questi popoli sono alla base della grandezza politica, culturale e religiosa di Fès.
Nei secoli la città rimase sempre un centro di riferimento, soprattutto spirituale, anche quando perse lo status di capitale.
La città è costituita da una parte antica, la medina, e da una nuova (che ha comunque compiuto sette secoli), la Nouvelle Ville.
La medina di Fès el-Bali
Cominciamo dalla medina. La parola che viene subito in mente quando la si ammira dall’alto è abbagliante. Si fatica a tenere gli occhi aperti. Sotto il sole la Fès millenaria brilla di rosa. Appare come una distesa di tetti color ocra, tutti vicinissimi tra loro. Le case sembrano quasi essere state costruite una sull’altra, senza soluzione di continuità. Impossibile non rimanerne incantati.
I souk
Laggiù da qualche parte, tra le casette della medina – la città vecchia fa parte dei siti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco – si snoda un complesso dedalo di vicoli, occupati da botteghe e negozi d’ogni tipo. I souk di Fès costituiscono un vero e proprio labirinto… carico di odori, sapori e colori, in cui perdersi – se non sarete accompagnati da qualcuno del posto – è davvero facile!
Le concerie, le mederse (scuole coraniche) & le moschee
Girovagando all’interno della medina vi imbatterete in decine di botteghe tessili, concerie di pelle (quelle di Chaouwara sono rinomate in tutto il mondo) e in bazar dove poter acquistare ceramiche e articoli vari. E ancora in moschee e abitazioni private molto antiche, che al loro interno ospitano botteghe aperte al pubblico.
Secondo alcuni studiosi, proprio a Fès sarebbe stata costruita la prima università del mondo, l’Università al-Qarawiyyin (in traslitterazione al-Karaouine, è il nome del quartiere dove abitavano le famiglie provenienti da Kairouan in Tunisia). Fondata nell’859, Al Karaouine è uno dei principali centri spirituali ed educativi del mondo musulmano (oltre che università è anche una moschea). L’ingresso è vietato ai non musulmani.
Vi consiglio poi di visitare la Medersa Bou Inania, la scuola coranica più bella di Fès.
Fès el-Jdid, la Ville Nouvelle
Della città nuova non potete perdervi il Palazzo Reale, la mellah – il quartiere ebraico – e la Rue des Mérinides.
Il Palazzo Reale Dar el-Makhzen non è visitabile all’interno, ma ammiratene i meravigliosi portali in ottone decorati con legno di cedro intagliato. Di notte, sembrano quasi dorati.
La mellah e la Rue des Mérinides si distinguono per le case che ospitano, decisamente diverse da quelle musulmane. I balconi che si affacciano sulla via sono spesso decorati in maniera particolare.
Indicazioni utili
Come arrivare
Fès è ben collegata alle più grandi Casablanca e Rabat: da qui si può prendere il treno o, in alternativa, l’aereo; la compagnia di bandiera Royal Air Maroc offre dei voli interni verso Fès.
Se programmate un tour di tutte le città imperiali del Marocco, invece, affittate un’auto. Da Casablanca sono tutte piuttosto vicine, tranne Marrakech; in questo caso forse per visitarla, dopo aver lasciato l’auto a Casablanca, servitevi di un volo interno.
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