Il tempo sembra essersi fermato a Caye Caulker, in Belize. Una volta che avrete messo piede sull’isola vi sembrerà di vivere un sogno. Un paradiso per i sub, ma anche un luogo magico per chiunque abbia bisogno di staccare un po’ dal resto del mondo.
Nessuna necessità di vestirsi in maniera “appropriata” o di indossare scarpe e infradito. Spiagge, bar e ristoranti -anche i più “chic” – non fanno caso a queste formalità. L’unica regola è “andare piano”: «No shirt, no shoes, no problem… And go slow!», questo è il motto di Caye Caulker. Probabilmente lo slogan nasce per mettere in guardia chi è alla guida dei numerosissimi golf cart che solcano le stradine sabbiose dell’isola. A meno di non viaggiare a velocità moderata il rischio è quello di investire qualcuno. Non esiste l’asfalto e le automobili sono bandite; a spasso, però, ci sono molti turisti e tante biciclette. Vietato essere stressati e obbligatorio avere molta pazienza. Infatti al motto si sono adeguati tutti, anche chi non guida: servizio lentissimo ovunque… Si entra in un locale e non si sa quando si riuscirà ad uscirne!
Cosa fare a Caye Caulker
Oltre allo stile di vita rilassato, vi colpiranno i colori. Casettine color pastello incorniciano le stradine polverose di sabbia. Il centro è minuscolo, ma d’altronde l’intera isola è piccolissima. In circa un’ora di camminata potrete attraversarla tutta! I negozietti sono pochi a differenza dei supermercati (tutti gestiti da cinesi). I turisti sono numerosi, soprattutto americani; rari gli italiani.
L’isolotto è la meta privilegiata di sub diretti al reef, la barriera corallina – seconda al mondo solo a quella australiana – o al Blue Hole. Si tratta di un’ enorme voragine blu, nel mezzo del mar dei Caraibi beliziano, sito dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Più precisamente, si trova al centro del Lighthouse Reef, un piccolo atollo circondato da una stupenda barriera corallina.
Da Caye Caulker le escursioni in barca partono praticamente tutti i giorni; la gita impegna sia il mattino che il pomeriggio: gli istruttori accompagnano chi vuole fare immersioni o chi vuole fare snorkeling. L’esperienza è unica, ma consigliata più che altro a chi decide di sfidare con le bombole il buio più profondo del Blue Hole. È possibile ammirare il “buco blu” anche dall’alto, due volte a settimana la compagnia aerea locale Maya Island Air (esatto, Caye Caulker è minuscola ma dispone di un aeroporto) organizza voli diretti al sito. Il costo è molto elevato, sui 270 euro a persona, per 1 ora di escursione.
Con mezza giornata ci si può “accontentare” invece di ammirare la barriera corallina con maschera e pinne. Scrivo “accontentare” tra virgolette perché in realtà è qualcosa di unico. I pesci sono tantissimi, di colori stupendi e molto particolari. Il reef non è distante dall’isola, in pochi minuti di barca si ha accesso alla riserva protetta.
Koko king beach
Per chi ama invece rilassarsi in spiaggia, l’unica dell’isola è molto bella. Si chiama Koko king e si trova a nord. L’isola di Caye Caulker è divisa in due parti da un canale artificiale, lo split. Una parte dell’isola ospita il paese e le strutture ricettive (bar, ristoranti e alberghi); l’altra è più selvaggia, non esiste nulla se non Koko King. Bisogna quindi attraversare questo canale. Ma niente paura! Ogni 20 minuti circa, delle imbarcazioni conducono gratuitamente alla spiaggia attrezzata, a partire dalle 11 del mattino fino a tarda notte.
Gli hotel non hanno una spiaggia, ma dei pontili attrezzati. L’acqua del mare è comunque fantastica.
Qualche indicazione pratica
Come arrivare. Dal porto di Belize City dei traghetti conducono direttamente a Caye Caulker, per poi proseguire verso un’altra isola molto più grande, San Pedro. Il tempo della traversata è di 60 minuti; i viaggi sono frequenti, partono circa ogni ora, sia da Belize City in direzione di Caye Caulker, che viceversa. Per arrivare invece a Belize City potete prendere l’aereo, esiste infatti un piccolo aeroporto. Se non avete limiti di budget potete evitare il traghetto per Caye Caulker e utilizzare i voli che da Belize City portano all’isola (Maya Island Air). Dal Messico o dal Guatemala ci sono anche collegamenti stradali con Belize City tramite bus.
Consigli.
CONTANTI. Portate assolutamente con voi dei contanti, perché sull’isola può essere difficoltoso prelevare. Ci sono due banche, ma lo sportello bancomat mi ha dato dei seri problemi. Sull’isola si accettano dollari americani o dollari locali, impossibile cambiare euro. Le carte di credito Visa e Mastercard (non American Express) sono accettate in bar e ristoranti, ma per alcuni servizi sono necessari i contanti.
MEDICINE. Portate con voi medicine, non ci sono vere e proprie farmacie e non c’è l’ospedale.
PER TELEFONARE. Potete comprare una scheda SIM locale con traffico dati per utilizzare whats app. La compagnia telefonica beliziana ha un ufficio sull’isola, nel centro del paese (chiuso il weekend).
PER SPOSTARSI. Potete tranquillamente camminare, l’isola è piccola. In alternativa potete noleggiare a buon prezzo una bicicletta oppure un golf cart (i prezzi partono da 50$ al giorno, 4 posti).
RISTORANTI. Un locale che serve pesce o carne grigliata a prezzi buoni, particolarmente carino, è “Bambooze”. I tavoli hanno delle sedie speciali… ovvero delle altalene! Da non perdere un ristorante italiano che io non ho avuto la possibilità di provare, perché era chiuso per ferie proprio la settimana della mia vacanza. È italiano sul serio, cioè i proprietari sono italiani ed è il numero 1 dell’isola. Si chiama “Pasta per caso”.
Buon viaggio!
A presto, SophienVoyage
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