Surfare a bordo di una jeep su ripidissime dune sabbiose nel deserto è un’esperienza unica. Non è solo divertente, allo stesso tempo è anche pauroso e rischioso, se non si è accompagnati da autisti esperti. L’aggettivo più adatto a descrivere quest’avventura è “adrenalinico“. Si dice “dune bashing“ e gli spericolati piloti dei fuoristrada se la spassano a creare momenti di suspense e preoccupazione tra i turisti aggrappati – come se non ci fosse un domani – a qualsiasi appiglio essi trovino all’interno dell’auto. Ogni tanto scappa anche qualche urlo, neanche ad essere sulle montagne russe, ma loro – i “nocchieri del deserto” – se la ridono di gusto e continuano imperturbabili ad accelerare, sgommare, prendere una curva all’improvviso e lanciarsi ad alta velocità dalla cima delle dune. La pratica del dune bashing è sempre più diffusa in tutti i Paesi caratterizzati da un paesaggio che la permetta e gli Emirati Arabi Uniti non fanno eccezione.
Le dune di Al Dhafra
Negli Emirati, sono numerosi i tour operator che offrono la possibilità di provare l’ebbrezza di lanciarsi ad alta velocità, a bordo di un fuoristrada, su ripide distese di sabbia nel bel mezzo del nulla, sia a Dubai che ad Abu Dhabi. Ma il luogo migliore è, secondo me, il secondo. In particolare vi consiglio l'”Empty Quarter“, il deserto che si estende fuori dall’oasi di Liwa, Al Dhafra, a 200 km di distanza dalla capitale emiratina; è un po’ più distante rispetto ad altri scenari proposti, però ne vale davvero la pena. Le dune dal colore rosso, giallo-arancione con sfumature rosate – a seconda dalla posizione del sole nel cielo – sono spettacolari. La gita è impegnativa, dura tutto il giorno e quando rientrerete in hotel sarete stravolti. Ma anche entusiasti.
Io ovviamente sono riuscita a prendermi un colpo di vento: come si può resistere a non abbassare il finestrino per sentire l’aria che ti sferza il viso, mentre ti lanci a tutta birra da quello che sembra essere un pendio sabbioso senza fine? Eppure non me ne sono pentita, neanche mentre mi gustavo, a letto, la mia tachirina alla vitamina C al gusto di arancia. In ogni caso il giorno seguente mi ero già ripresa alla grande.
Il “dune bashing“
Per arrivare nel deserto ci vogliono circa 2 ore di strada dal centro di Abu Dhabi. Si imbocca l’autostrada in direzione del confine con l’Arabia Saudita, fino a svoltare in direzione di Liwa. Una volta arrivati, si sgonfiano le gomme (per surfare sulla sabbia i pneumatici non devono avere troppa pressione), e via! Ore e ore di surf sulle dune a bordo di un fuoristrada. Non ci si annoia mai, dietro ad ogni duna si nasconde una nuova manovra che vi lascerà senza fiato.
Verso l’ora di pranzo, pic-nic in un’oasi nel bel mezzo di deserto… Oasi naturale? Non sono riuscita a capirlo, le piante sono irrigate con dei tubi… Esatto, nel bel mezzo del deserto, negli Emirati Arabi, ci sono impianti di irrigazione. Anche le strade del Paese che attraversano enormi distese di sabbia sono rigorosamente fiancheggiate da vegetazione irrigata grazie ad impianti moderni… per centinaia e centinaia di km. Dopo le 15 riprende l’avventura sulle “montagne russe del deserto”… Forse non proprio l’ideale per chi ha appena mangiato. Vi consiglio uno spuntino leggero, per evitare brutte sorprese. Se potete, rimanete per il tramonto.
Mettete in conto che potranno esserci degli imprevisti dietro l’angolo, o meglio, la duna… Siamo rimasti impantanati nella sabbia con la jeep! Ecco spiegato perché in queste gite si utilizzano sempre almeno due veicoli… la seconda ha dovuto traghettarci fuori dalla sabbia con un cavo!
Gli hotel nel deserto
Esiste la possibilità di pernottare in meravigliosi hotel dall’architettura araba, all’interno del deserto. Non mi riferisco a campi tendati, ma a veri e propri alberghi di lusso come il Qasr Al Sarab Desert Resort by Anantara o al Tilal Liwa hotel. Purtroppo io non sono riuscita a trovare posto… era tutto al completo durante le vacanze di Natale e Capodanno. Se avete il tempo e la possibilità è d’obbligo trascorrervi almeno una notte! I soggiorni dovrebbero includere nel prezzo anche l’esperienza del dune bashing.
Indicazioni pratiche
Se scegliete l’opzione del tour operator il costo è di circa 150 euro a testa, per un gruppo di almeno 4 persone (se siete da soli o in due o in tre dovete affidarvi all’agenzia e sperare ed attendere che altri turisti prenotino). Volendo procedere con il “fai da te” è possibile affittare un’auto e andare a Liwa (le strade sono sicure, ma informatevi in merito alle norme assicurative e le regole locali; potrebbe non essere così semplice noleggiare una vettura in un Paese arabo), dopodiché per il dune bashing è comunque necessario rivolgersi ad un autista in loco… è impossibile andare da soli nel deserto a surfare sulle dune… vi perdereste in meno di un quarto d’ora, senza contare che è molto pericoloso sgommare sulla sabbia. Il rischio di capovolgersi e farsi molto male è concreto.
Come vestirsi.
Abbigliamento comodo: pantaloni lunghi o a 3/4 di tessuto leggero, T-shirt e una felpa per quando le temperature si abbassano la sera. Cappellino, occhiali e crema da sole.
Spero di esservi stata utile e di non avervi annoiati…
E allora cosa aspettate? Siete pronti per una nuova avventura?
A presto,
SophienVoyage
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