Per Dubai non esistono mezzi giudizi o mezze misure. O la ami o la odi. Io rientro nella prima categoria di persone, quelli che l’hanno adorata. Da tempo desideravo visitarla, anche se in molti hanno tentato, nel corso degli anni, di convincermi che si tratti di una città “finta”, dove tutto è costruito solo per far divertire i turisti, e di un luogo che non merita di essere scoperto. Eppure, nonostante Dubai non possa vantare una storia millenaria essendo di recente costruzione, ritengo si tratti di una città unica nel suo genere. E quindi, bisogna prima andarci e poi, eventualmente, decidere di non tornarci.
La città delle contraddizioni
Dubai è una città dalle mille contraddizioni, ma è anche una città delle meraviglie. In alcuni momenti vi sembrerà di trovarvi in uno scenario surreale, nell’ambientazione di uno di quei film sul futuro dove tutto è supermoderno, ipertecnologico e asettico… Ordinato, pulitissimo e di colore chiaro. I grattacieli a specchio altissimi, le strade che sembrano autostrade, immense e super trafficate… Poche le persone che si vedono camminare in giro (anzi direi nessuno), perché è caldissimo e tutti utilizzano l’auto. Ogni cosa è costruita nel bel mezzo del nulla… il deserto… E poi le palme irrigate per chilometri e chilometri, anche se tutt’intorno non esiste niente. Eppure basta poco per ripiombare nel passato. Dirigetevi alla “Vecchia Dubai”, il quartiere più antico della città: vi ritroverete immersi nella tradizione araba con i souq, i mercati tipici, e gli edifici che appartengono alla cultura mediorientale.
Le due anime di Dubai
Dubai ha due anime, una più moderna e occidentale e un’altra araba, tradizionalista. La prima sembra sopraffare la seconda, ma – dovunque andrete – ci sarà sempre qualche particolare che vi riporterà alla realtà. Siamo nel cuore della penisola araba; e infatti, tra migliaia di turisti, esistono anche “gli autoctoni”, gli arabi originari di Dubai che abitano in città. Numerose coppie emiratine, ma anche famiglie emiratine, passeggiano in mezzo agli eleganti e raffinati negozi occidentali, sacchetti dello shopping in mano. Gli uomini con la loro tunica bianca (kandura) e il loro copricapo in coordinato, le donne con indosso il niqab: abito nero, lungo fino ai piedi e velo che copre per intero il capo, lasciando scoperti solo gli occhi. Al braccio, una borsetta firmata e ai piedi scarpe all’ultima moda, dei più noti brand internazionali. In mano iPhone X. Quasi ovunque stanze per la preghiera, da un lato quella per gli uomini, dall’altro quella per le donne.
Insomma, è vero che gli edifici sono stati costruiti in pochi anni nel corso degli ultimi decenni. È vero che tutto è moderno e occidentale nello stile (a parte il quartiere più arabo della città), ma liquidare Dubai come un parco divertimenti per turisti, senz’anima e senza tradizioni è qualcosa di molto lontano dalla realtà.
Cosa vedere in tre giorni
Dalla pista da sci con tanto di impianti e baite innevate all’interno di un centro commerciale, alla pista da pattinaggio – sempre all’interno di un mall – fino al mega acquario in un altro grande magazzino. E poi, l’edificio più alto del mondo, le due penisole artificiali a forma di palma, i giardini dei miracoli e tanto altro ancora. In città non vi annoierete: le attrazioni e gli svaghi non mancano. Diciamo che tre giorni bastano, ma se volete rilassarvi e fare con più calma, magari godendovi anche il mare (anche se non è un granché, meglio Abu Dhabi per le spiagge) potreste fermarvi anche una settimana.
Primo giorno
Burj Al Arab
Al mattino recatevi alla spiaggia pubblica sovrastata dal Burj Al Arab per scattare qualche foto e ammirare il noto albergo a forma di vela, simbolo della città insieme al grattacielo dei record, il Burj Khalifa. Vicino al Burj Al Arab si trova Madinat Jumeirah, un quartiere in stile arabo-veneziano con canali e barchette che li percorrono. Ci sono bar, ristoranti e un souq moderno ed elegante. I prezzi del mercato si addicono di più alle boutiques (per nulla economici), ma vale la pena fare un giretto.
Burj Khalifa
Dopo pranzo andate a nord, verso Downtown Dubai dove si trova il Burj Khalifa (prenotate la vostra visita in anticipo, sul sito internet). È l’edificio più alto mai realizzato dall’uomo, 830 metri, con un significativo margine di vantaggio in termini di altezza rispetto a qualsiasi altro edificio. La sua costruzione cominciò nel settembre del 2004; la struttura esterna è stata completata il 1º ottobre 2009 ed è stata ufficialmente aperta al pubblico il 4 gennaio 2010. Vi consiglio l’orario di accesso dal costo più elevato, quello che vi permetterà di ammirare la città all’ora del tramonto. Mi raccomando prendetevi del tempo… L’ingresso di “At the Top” si trova all’interno del Dubai Mall e bisogna camminare molto. Aspettatevi, inoltre, code chilometriche, anche se avete prenotato. Chiedendo in giro scoprirete che tutti hanno prenotato, altrimenti è impossibile salire. Il costo non è contenuto e cambia in base alla fascia oraria (al tramonto costa di più). Due i biglietti: quello più “economico”, da 50 euro circa nella fascia oraria centrale, vi permette di accedere al 125° piano. Pagando 116 euro, salirete invece fino al 148°.
Lo show delle fontane & il Dubai Mall
Quando scendete dall’osservatorio, uscite dal Dubai Mall, seguendo le indicazioni per le fontane. Dalle 18 fino alle 23, ogni mezz’ora, si susseguono degli show di acqua e luce davvero mozzafiato. Il Burj Khalifa sembra prendere vita, il grattacielo si colora di tantissime sfumature e la fontana inizia a danzare al ritmo di musica… Esatto, sembra proprio che danzi… Prima di cena, o dopocena, visitate il Dubai Mall, uno dei centri commerciali più grandi al mondo, all’interno del quale troverete anche un acquario enorme.
Secondo giorno
Miracle Garden
Andate al Miracle Garden di Dubai, a circa 8 km dalla costa. Si tratta di un parco che ospita il giardino floreale più grande del mondo, con oltre 45 milioni di fiori disposti a formare sculture e motivi enormi su una superficie di 72.000 metri quadrati… Case, orologi giganti, animali di vario tipo, stelle, e cuori (persino un aereo della Emirates interamente ricoperto di petali!) tutti realizzati con i fiori. Passeggiate sotto volte floreali e ombrelli colorati.
Dubai Marina
Nel pomeriggio andate verso sud, a Dubai Marina, la zona dei grandi alberghi sul mare e dei grattacieli. Il lungomare è molto carino, con una passeggiata di numerosi chilometri. Magari noleggiare una bici. Da qui partono i traghetti che vi permetteranno di ammirare la città dal mare. Personalmente non ve lo consiglio, a meno che non abbiate tanti giorni a disposizione; non è nulla di che. Anche l’isola a forma di palma è praticamente impossibile da vedere, se non dall’alto di un grattacielo o da un elicottero… Recarsi lì sperando di vedere qualcosa di particolare non ha molto senso. Fermatevi a Dubai Marina anche per cena. I grattacieli illuminati sono semplicemente wow!
Terzo giorno
La Vecchia Dubai
Recatevi a nord, appena sopra Downtown Dubai, e visitate la città più “antica”, quella delle tradizioni arabe. Nella “Vecchia” Dubai, la parte storica della città non perdetevi i quartieri di Al Fahidi e il Golden Souq. Salite a bordo degli “abra“, imbarcazioni “taxi” e ammirate la città da questa particolare prospettiva.
Indicazioni pratiche
Spostamenti. Usate i taxi, sono comodi ed economici. Per alcuni spostamenti potrete utilizzare anche la metropolitana e il tram, sono ultramoderni (tutto automatizzato e senza conducente) ed è un’esperienza divertente da fare.
Come vestirsi. Anche in inverno le temperature sono piacevoli. Di giorno, con il sole ci sono circa 25-27 gradi anche a dicembre. La sera però è molto più fresco, per cui non dimenticate una giacchina.
Spero di esservi stata di aiuto.
A presto,
SophienVoyage
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